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AGGIORNAMENTI IN DIRETTA DAL MALAWI – PROGETTO OSPEDALE

Sabato scorso abbiamo mandato il nostro piccolo contributo per il sostegno dell’ospedale presente nella missione di Koche, in Malawi.

La situazione anche nella nazione africana ancora è molto delicata: sembra leggermente rientrata, ma resta critica.

Pazienti in attesa all’Ospedale della missione di Koche

In particolare nel villaggio di Koche, dove abita una parte del nostro cuore da circa due decenni, la pandemia ha messo in ginocchio il personale del piccolo ma funzionante ospedale della missione e purtroppo si contano molte vittime…

Sister Michelina, la suora canossiana responsabile dell’ospedale ci ha raccontato che l’ondata iniziale per fortuna al momento sembra essersi tranquillizzata, ma resta comunque impegnativa l’organizzazione del personale: spesso si verificano blocchi causati dalle numerose assenze di medici e di infermieri, perchè contagiati o perché colpiti dalla paura di essere contagiati… Ne consegue una gestione dei pazienti molto difficoltosa e articolata.

Rispetto alle persone che il Centro Missionario della Diocesi Porto Santa Rufina segue grazie all’aiuto dei sostenitori, si confermano le 10 famiglie scelte tra le più povere del villaggio e valutate con la collaborazione di Sister Michelina. Cerchiamo di assicurare loro le cure ospedaliere necessarie.

Immagini reali dell’ospedale della missione di Koche

Continuiamo ad assicurare eventuali cure ai bambini o agli insegnanti dell’asilo della missione, se si ammalano durante l’orario scolastico.

Infine prosegue il suo percorso chemioterapico il Signor Smart, un uomo che purtroppo da anni ha un tumore alla pelle (che ha colpito principalmente un arto inferiore) e che ha bisogno di essere trasportato all’ospedale di Blantyre per fare sedute di chemioterapia.

L’ospedale di Blantyre, che dista oltre 200 km dalla missione di Koche, è diventato un centro Covid, quindi nell’ultimo periodo il Signor Smart ha il permesso di recarsi in città solo 1 volta al mese, anzichè 1 volta ogni due settimane.

L’attesa per l’accettazione presso l’ospedale della missione di Koche

Non ci resta che pregare insieme per i nostri fratelli, per tutti i nostri fratelli, ma soprattutto per coloro che in questo momento stanno lottando per godere del dono più bello che abbiamo ricevuto: la vita.