In questo momento di pandemia non è possibile viaggiare, ma per fortuna solo fisicamente: l’ufficio missionario diocesano ha dimostrato che è possibile farlo con la mente!
In diretta sulla nostra pagina facebook (non dimenticate di mettere mi piace per seguirci: https://www.facebook.com/CMDPortoSantaRufina) martedì 30 marzo abbiamo percorso sentieri a noi molto noti.
Siamo stati accompagnati per mano dalla preparata, spigliata e sensibile giornalista di Popoli e Missione Ilaria De Bonis che, dialogando con il direttore dell’ufficio missionario don Federico Tartaglia, ci ha permesso di volare fino in Africa, tra il Kenya e la Tanzania.
Tutto questo è stato possibile sfogliando le pagine del libro “Il corno del camaleonte. Viaggio nell’Africa nera” (Prospero Editore): un romanzo di Alessandro Pucci, naturalista, professore, scrittore e illustratore che ci ha regalato questo stupendo viaggio attraverso una perfetta fusione tra elementi di disegno ed elementi di racconto, con l’umile scopo di aprire sentieri. Secondo lui possiamo fare dei viaggi veri attraverso un libro, perché ci regala una libertà e una purezza che non sono paragonabili ai frutti più aridi che possiamo raccogliere dai social…
Anche Alessandro è partito per l’Africa affascinato dalla sua magia. Ci ha raccontato di un’Africa tanto sognata, un desiderio realizzato grazie ad esperienze missionarie e di volontariato. Lui vive in prima persona il famoso sentimento che smuove la nostalgia di quei luoghi unici, il mal d’Africa, perché l’ha visitata per circa un anno, tra volontariato e ricerca. Parla di un’Africa sperimentata in prima persona, infatti grazie alla sua esperienza e alla sua profonda sensibilità dalle pagine del libro trapelano i profumi e si riescono quasi a vedere anche tutte le sfumature dei colori dei paesaggi narrati.
Per il quinto incontro del il Vol.Est., corso diocesano dedicato alla formazione missionaria, abbiamo scelto di presentare questo libro, perché nel fluido racconto la realtà e la fantasia si intrecciano così morbidamente da non permettere di delineare i loro confini: convivono in un connubio che tiene accesa la fiamma dell’emozione dalla prima all’ultima pagina, permettendo a chi ha avuto il dono di andare in missione di rivivere i preziosi ricordi che porta quotidianamente nel cuore.
Inoltre lo abbiamo scelto perché possa aiutare coloro che desiderano partire, perché è un libro che insegna, parlando di Africa da un’infinità di angolazioni: per questo va preso come un’istruzione da leggere prima dopo o durante l’esperienza missionaria. Si percepisce che è un testo nato e vissuto dall’amore per l’Africa, perché spiega chiaramente come entrare in una terra: in punta di piedi, nel rispetto della delicatezza e della meraviglia della natura.
È stato molto emozionante conoscere lo scrittore e scoprire che nella sua vita di ricercatore scientifico, la sua attività di ricerca lo ha portato ad avere un incontro anche con la spiritualità, che emerge elegantemente per tutto il romanzo.
Perché per trovare Dio, a volte è necessario andare lontano? Il Corno del Camaleonte ci fa capire che a volte bisogna perdere i riferimenti per trovare il riferimento principale, Dio. L’umanità e la semplicità dell’Africa permettono di ristabilire l’equilibrio dei veri valori e riscoprendoli possiamo ritrovare anche noi stessi e apprezzare l’immensità dell’amore che inonda le nostre vite… “solo uscendo da se stessi si può arrivare all’Altro… così diverso, ma così vicino!” (dal trailer del libro che potete vedere cliccando su https://m.youtube.com/watch?v=CfQVm9IAJKI&feature=youtu.be)
Potete rivedere l’incontro al seguente link: https://fb.watch/4R7oC1qmIG/